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Onicocriptosi o unghia incarnita: la terapia conservativa podologica.

Un dolore intenso, acuto, lancinante: a volte è impossibile svolgere qualsiasi attività quotidiana, indossare una calzatura, o perfino tollerare il contatto di un semplice lenzuolo sul piede. Facciamo la conoscenza con una delle patologie più comuni e invalidanti: l’onicocriptosi, conosciuta anche come unghia incarnita che si verifica quando i bordi dell’unghia penetrano nei tessuti molli adiacenti ai valli ungueali. Questo processo innesca un fenomeno di ipertrofia e progressiva infiammazione, fino alla rottura dell’epidermide. La patologia interessa prevalentemente l’alluce, e più raramente le altre dita.

Più frequentemente, è il risultato di una combinazione di fattori, tra cui una sudorazione eccessiva, un taglio errato delle unghie, oppure microtraumi causati da calzature inadeguate o calze strette.

Il trattamento podologico conservativo

La scelta del trattamento conservativo dipende dallo stadio della patologia e dalle sue cause. È l’esame obiettivo a determinare la strategia terapeutica più adeguata, inclusa l’eventuale rieducazione ungueale.

Il primo passo è la rimozione della porzione d’unghia penetrata nei tessuti che causa dolore, seguita da zaffatura e medicazione, scelte in base alla gravità del caso.

La rieducazione ungueale: l’Ortonixia

Dopo la riduzione del dolore, si può valutare l’applicazione dell’Ortonixia, tecnica di rieducazione

ungueale. Si tratta dell’utilizzo di dispositivi in materiale flessibile ed elastico con memoria di ritorno, in grado di esercitare una forza di trazione sull’unghia e ridurne la curvatura. I materiali impiegati includono:

  • acciaio armonico al Cromo Vanadio,
  • filo al Nickel-Titanio,
  • resine fotopolimerizzanti.

Questa tecnica, non invasiva, consente di evitare recidive nel 90% dei casi ed è compatibile con l’uso quotidiano di calzature. Nella stagione estiva, le pazienti possono anche applicare uno smalto decorativo sull’unghia trattata.

L’importanza di affidarsi a un podologo professionista

È fondamentale sottolineare che il trattamento dell’onicocriptosi non deve essere improvvisato o affidato a soluzioni fai-da-te, spesso inefficaci o addirittura dannose. Solo un podologo qualificato è in grado di effettuare una corretta diagnosi e proporre una terapia conservativa personalizzata, che tenga conto della morfologia del piede, delle abitudini del paziente e della gravità della patologia. Rivolgersi a un professionista significa agire in modo efficace, evitare complicanze e migliorare la qualità della vita.

Il trattamento conservativo dell’unghia incarnita, proposto con competenza dal podologo, rappresenta un approccio mirato, efficace e sostenibile nel tempo. Non solo offre un immediato sollievo dal dolore, ma agisce sulle cause alla radice, prevenendo recidive e promuovendo il benessere a lungo termine.

Dott. Dionisio Traiano
Podologo – Posturologo – Laserterapeuta – Wound Care Sp
Pres. Cda Podologia Foggia
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